Verifica ripetuta sul mantenimento degli equilibri nel processo di approvazione del bilancio di previsione
La recente modifica al principio contabile 4/1 relativo alla programmazione, introdotta dal Dm 25 luglio 2023, ha puntualizzato il processo di formazione del bilancio di previsione, in precedenza rimesso prevalentemente alla disciplina regolamentare degli enti.
La riforma ha il merito di definire in modo preciso compiti, termini e responsabilità, con l'obiettivo di giungere all'approvazione del bilancio entro il 31 dicembre dell'anno precedente, ponendo fine alle decennali proroghe dei termini.
Obiettivo senza dubbio meritevole, al fine di restituire al bilancio una piena funzione programmatoria, non limitata solo ad una fase dell'esercizio. Anche se va sottolineato che le cause che nel tempo hanno portato gli enti ad approvare i bilanci oltre i termini ordinari non sempre sono dovute ad "inefficienze" interne, quanto piuttosto ad oggettive difficoltà di quadratura dei conti, specie in assenza della legge di bilancio statale che spesso prevede gli stanziamenti indispensabili per il pareggio, o ad esigenze di coordinamento del bilancio con la definizione di alcune entrate (si pensi alla questione del PEF tari, il cui complesso processo di formazione degli ultimi anni ha reso impossibile disporre degli elementi utili per approvare le tariffe del tributo entro il termine del 31 dicembre dell'anno precedente; problema risolto con lo spostamento a regime del termine di approvazione delle tariffe al 30 aprile dell'anno di riferimento, svincolandolo da quello del bilancio).
Un aspetto che merita attenzione è il meccanismo previsto per il raggiungimento degli equilibri del bilancio. Equilibri che, come noto, riguardano non solo "banalmente" l'equilibrio complessivo tra entrate e spese, ma anche gli equilibri parziali, come quello di parte corrente, quello relativo alle partite vincolate, la corretta definizione dei vincoli di destinazione delle entrate (si pensi alle sanzioni per le violazioni delle norme del codice della strada, ai proventi dai permessi di costruire, alla destinazione del fondo IMU-TASI per piani di sicurezza pluriennali finalizzati anche alla manutenzione, all'imposta di soggiorno, alla TARI eccetera), la corrispondenza tra entrate correnti ricorrenti e spese correnti della stessa natura e l'equilibrio di cassa. Tanto per citarne alcuni.Nel processo di approvazione del bilancio di previsione, il principio affronta in diversi punti il ripristino degli equilibri ed altresì specifica i relativi compiti e termini.Un primo momento è individuabile nella fase di definizione del bilancio tecnico.
Il nuovo punto 9.3.1 stabilisce che, entro il 15 settembre, il responsabile del servizio finanziario, sulla base degli indirizzi eventualmente forniti dalla giunta comunale (o in assenza contenuti nel DUP approvato o in corso di approvazione), predispone il bilancio tecnico, elaborato a legislazione vigente e ad amministrazione invariata. Entro lo stesso termine il bilancio tecnico e tutti gli altri documenti indicati dal principio contabile devono essere inviati ai responsabili dei servizi (oltre che alla medesima giunta ed al segretario/direttore generale). Il bilancio tecnico deve essere in equilibrio, sia complessivo che parziale, in termini di competenza e cassa.Qualora nella fase di formazione del bilancio tecnico (che va dalla data di definizione degli indirizzi di bilancio da parte della giunta o comunque dell'atto di impulso di avvio del processo del bilancio, fino al 15 settembre) emergano squilibri di bilancio, il responsabile del servizio finanziario ne dà immediata notizia alla giunta, al segretario e/o al direttore generale (se previsto). La segnalazione è volta ad ottenere dall'organo esecutivo l'indicazione degli interventi da inserire nella nota di aggiornamento del DUP e nel bilancio di previsione, per compensare lo squilibrio, attraverso maggiori entrate e/o minori spese. Tuttavia, tale segnalazione deve essere propositiva, in quanto il responsabile finanziario deve già suggerire alla giunta i possibili interventi. Il principio ne indica alcuni, a titolo ovviamente esemplificativo, quali, l'aumento di imposte e tasse, il potenziamento della lotta all'evasione, il miglioramento della riscossione delle entrate, la riduzione di spese non ricorrenti. Si tratta di interventi volti ad accrescere le entrate accertabili (ad esempio, l'adeguamento delle tariffe dei servizi a domanda individuale alla crescita dei costi dei servizi, dei canoni di locazione o di concessione, l'incremento delle aliquote dei tributi, la strategia tecnico-operativa per aumentare il recupero dell'evasione - entrata che dovrebbe tuttavia finanziare spese non ricorrenti – o per aumentare la riscossione delle entrate accertate per cassa – il miglioramento della riscossione delle entrate accertate per competenza, pur sempre importante, fornisce effetti positivi di medio termine sull'equilibrio corrente di competenza, salve le eccezioni dettate dal principio contabile) o a ridurre le spese. Sotto tale aspetto è importante accompagnare la segnalazione dello squilibrio alla giunta con l'elenco delle spese correnti non ripetitive o discrezionali, al fine di consentire alla stessa di valutare dove intervenire. L'analisi delle spese potrebbe coinvolgere anche quelle ricorrenti, specie in presenza della scadenza di contratti in essere ovvero nel caso in cui è possibile fare scelte gestionali dei servizi diverse da quelle attuali (ad esempio ricorrendo alla concessione invece dell'appalto).
Qualora la giunta non fornisca indirizzi in tempo utile, il responsabile finanziario provvede comunque alla quadratura del bilancio tecnico, riducendo, in primo luogo, gli stanziamenti delle spese non ricorrenti non impegnate e, a seguire, quelli delle spese ricorrenti non contrattualizzate non riguardanti le funzioni fondamentali dell'ente (si ricorda definite dall'articolo 14, comma 27, del Dl 78/2010).Gli interventi di riduzione della spesa sono descritti dal responsabile finanziario nella documentazione trasmessa ai responsabili dei servizi, chiedendo a quest'ultimi di evidenziare eventuali criticità derivanti dai tagli e di proporre ulteriori misure da proporre all'organo esecutivo.Un secondo momento di verifica degli equilibri è previsto una volta che i responsabili dei servizi hanno restituito le proposte di integrazione e modifica del bilancio tecnico, entro il 5 ottobre. Tale termine è perentorio; nel caso di mancato rispetto dello stesso, si intende che i responsabili dei servizi abbiano accettato le previsioni proposte e le correlate responsabilità. Una volta ricevute le proposte, qualora il responsabile del servizio finanziario rilevi uno squilibrio totale o anche parziale ne dà tempestivamente notizia all'organo esecutivo, al segretario comunale e al direttore generale ove previsto, al fine di ottenere le indicazioni necessarie per elaborare il bilancio di previsione nel rispetto degli equilibri finanziari. Anche in questo caso, qualora la giunta non fornisca indicazioni, è il responsabile finanziario che interviene, elaborando lo schema di bilancio comunque in equilibrio e illustrando e motivando le proposte formulate. Proposte che potranno essere effettuate seguendo le indicazioni già viste in precedenza. L'obiettivo è quello di arrivare comunque al 20 ottobre a sottoporre alla giunta un bilancio in equilibrio, corredato di tutte le misure correttive suggerite, sia da parte dei responsabili dei servizi che da parte del responsabile finanziario. Si tratta tuttavia di proposte di riequilibrio di natura tecnica che, comunque, non potranno sostituire la necessaria valutazione di scelta politica. Infatti, a questo punto, il documento passa all'esame della giunta che, entro il 15 novembre, deve presentare al consiglio lo schema di bilancio, con tutti i relativi allegati (eccetto ovviamente il parere dell'organo di revisione).In questa fase di valutazione politica, la giunta esaminerà le proposte fornite per il raggiungimento dell'equilibrio e può chiedere al responsabile del servizio finanziario di effettuare ulteriori modifiche e integrazioni, sempre tenendo a mente la necessità di mantenere gli equilibri.
Tali proposte devono essere condivise con i responsabili competenti, applicando la regola del silenzio – assenso al fine del rispetto della tempistica prevista. Ed è in questa fase che si realizza una nuova e necessarie verifiche degli equilibri.Una volta depositato lo schema di bilancio, resta ovviamente ferma la possibilità di presentare emendamenti durante l'esame da parte del consiglio comunale, emendamenti che dovranno essere nuovamente valutati dal responsabile del servizio finanziario sotto il profilo anche del mantenimento degli equilibri, mediante il rilascio del parere di regolarità contabile.
(*) Vice presidente Anutel
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LE PROSSIME INIZIATIVE ANUTEL
CORSI IN PRESENZA
26/09/2023, Sale (Al): Il piano integrato di attività e organizzazione (Piao) ed il sistema di misurazione e valutazione (9,00-14,00)
29/9/2023, Sede Nazionale Anutel di Montepaone (Cz): Nuove risorse per gli enti locali: come acquisirle, gestirle e rendicontarle (9,00-13,00 – 15,00-17,30)
10/10/2023, Rimini: Tributi locali: "approccio" e "rapporto" con il (nuovo) codice della crisi d'impresa (9,00-13,00 / 14,00-16,00)
11/10/2023, Novara: Novità normative in vista del bilancio 2024/2026 (9,00-14,00)
24/10/2023: Piacenza: Alcune agevolazioni nell'imu: esenzioni per enti ecclesiastici ed enti non commerciali, riduzioni per fabbricati di interesse storico o artistico (9,00-16,30)
25/10/2023, Vercelli: Aspetti di rilievo e novità nella gestione Tari (9,00-14,00)
16/11/2023, Asti: L'impatto contabile del nuovo codice dei contratti - i riflessi contabili del Pnrr (9,00-14,00)
VIDEOCORSI IN MATERIA TRIBUTARIA/RISCOSSIONE
13/9/2023-14/09/2023: Corso di preparazione e qualificazione per funzionari responsabili della riscossione (9,00-13,00 / 14,30 – 18,30)
18/09/2023: Corso per nuovi operatori Tari - I modulo (15,30-17,30)
19/9/2023: La riscossione del canone idrico (10,00-12,00)
19-21/9/2023 – 3-5-10/10/2023: Corso di abilitazione per accertatore delle entrate locali legge 296/2006, articolo 1, comma 179
21/9/2023: Imu ed aree edificabili – interventi sul patrimonio esistente (10,00-12,00)
27-28/9/2023: Corso di aggiornamento biennale per funzionari responsabili della riscossione già in possesso di qualifica e nominati ai sensi dell'articolo 1, comma 793, legge 160/2019 (10,00-12,00)
4/10/2023: La riscossione tra prescrizione e la decadenza. Cosa accade entro la fine del 2023 (10,00-12,00)
10-11/10/2023: Corso di formazione per messi notificatori legge finanziaria 2007 commi 158, 159, 160, 161 con esame di idoneità (9,00-11,00/15,00-17,00)
16/10/2023: La diversificazione e l'adozione delle aliquote Imu dal 2024 (15,30-17,30)
16/10/2023: Corso di aggiornamento per comandi di polizia locale: riscossione coattiva delle sanzioni amministrativ-e pecuniarie del cds (9,00-11,00)
17/10/2023: Il Pef Tari: la revisione biennale 2024-2025 e gli altri adempimenti Arera (9,00-11,00)
18/10/2023: La nuova Imu per nuovi operatori – I modulo (15,30-17,30)
18/10/2023: Il processo tributario telematico; la pratica nella teoria (9,00-12,00)
19/10/2023: Imposta di soggiorno: dal controllo delle dichiarazioni e dei pagamenti alla compilazione degli avvisi di accertamento e loro notifica (15,30-17,30)
25/10/2023: Il punto sull'imposta di soggiorno (10,00-12,00)
25/10/2023: La nuova Imu per nuovi operatori - II modulo (15,30-17,30)
26/10/2023: Imu ed aree edificabili – diritti edificatori ed aree pertinenziali (10,00-12,00)
VIDEOCORSI IN MATERIA FINANZIARIA
13/9/2023: - La contabilità armonizzata negli enti locali tra approfondimenti teorici e soluzioni pratiche (15,30-17,30)
18/9/2023: Corso di aggiornamento professionale: la destinazione dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie nel codice della strada (9,00-11,00)
19/9/2023: Imposta di bollo 2023 applicata agli enti locali: tra digitalizzazione e semplificazione (9,30-11,30)
21/09/2023: Il processo di bilancio negli enti locali a seguito dell'entrata in vigore del decreto mef 25 luglio 2023: l'introduzione del bilancio tecnico (9,30-11,30)
26/9/2023: Il sistema di bilancio negli enti locali (15,30-17,30)
27/9/2023: Corso "base" sull' Iva plicata agli enti locali (9,00-11,00)
28/09/2023: I debiti fuori bilancio: dal riconoscimento alla contabilizzazione, contesto normativo e contabile (10,00-12,00)
11/10/2023: Percorso guidato per la predisposizione del bilancio di previsione 2024 – 2026 (15,30-17,30)
25/10/2023: Corso "avanzato" sulla gestione iva del patrimonio immobiliare da parte degli enti locali (9,00-11,00)
27/10/2023: La contabilizzazione delle opere pubbliche: dall'inserimento in bilancio di previsione all'evoluzione dei cronoprogrammi, tra Fpv, accertamenti impegni e reimputazioni (10,00-12,00)
6/11/2023: Il disegno di legge di bilancio 2024, prime riflessioni sul bilancio degli enti locali (9,00-11,00)
VIDEOCORSI ALTRE MATERIE (APPALTI, PERSONALE, PRIVACY, TRASPARENZA)
18/9/2023: Il nuovo codice dei contratti dalla programmazione all'aggiudicazione (15,30-17,30)
20/9/2023: Il contenzioso negli appalti pubblici secondo il nuovo Dlgs 36/2023 (10,00-12,00)
20/09/2023: L'antiriciclaggio nella pubblica amministrazione – I parte (15,30-7,30)
21/9/2023: Prime questioni e prassi applicative del nuovo codice dei contratti pubblici di cui al Dlgs 36/2023 (15,30-17,30)
26/09/2023: Il punto sulle recenti novità in materia di personale degli enti territoriali – parte 1 (10,00-12,00)
27/09/2023: L'antiriciclaggio nella pubblica amministrazione - II parte (15,30-17,30)
2/10/2023: Il nuovo codice dei contratti: stipula ed esecuzione del contratto (15,30-17,30)
3/10/2023: Il punto sulle recenti novità in materia di personale degli enti territoriali – parte 2 (10,00-12,00)
23/10/2023: Corso di aggiornamento e approfondimento professionale in materia di priva
24/2023: Il nuovo codice degli appalti: modalità operative per gli enti locali al fine di deflazionare il contenzioso (10,00-12,00)
7/11/2023: Il diritto di accesso nel Dlgs 36/2023: la trasparenza, l'accesso e le comunicazioni (10,00-12,00)
29/11/2023: I controlli collaborativi della corte dei conti: tra preventivo, salvaguardia, consuntivo e consolidato (10,00-12,00)
CORSO PER GLI ORGANISMI INDIPENDENTI DI VALUTAZIONE (OIV)
PROGRAMMAZIONE, PERFORMANCE E RISK MANAGEMENT NEGLI ENTI LOCALI
Corso che consente l'acquisizione dei crediti formativi richiesti dalla legge ai componenti degli OIV.
Corso FAD 2023: Programmazione, Performance e Risk Management negli Enti Locali
- IL CORSO si terrà dal 6 al 24 NOVEMBRE 2023.
http://www.anutel.it/data/allegati/iniziative/corsofadNov2023.pdf