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Pnrr, dal 12 maggio Regis si apre agli enti locali

La Ragioneria generale dello Stato interviene con una serie di misure dirette a migliorare il ReGiS e a fornire liquidità agli enti

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di Elena Brunetto e Patrizia Ruffini

Al via il secondo tempo del ReGiS. Gli enti locali attuatori del Pnrr, provati per mesi dal malfunzionamento del sistema di monitoraggio del Piano, hanno ottenuto, con la circolare n. 19/2023 (Nt+ Enti locali & edilizia del 28 aprile), l'attesa risposta con termini e scadenze che rafforzano la fiducia nel sistema.

L'Ispettorato Generale per il Pnrr della Ragioneria generale dello Stato, anche in risposta alle criticità messe in fila dai sindaci, interviene con una serie di misure dirette a migliorare il ReGiS e a fornire liquidità agli enti.

Sul fronte ReGiS sono assegnati compiti alle amministrazioni centrali titolari del Pnrr:

• entro il 12 maggio devono verificare la completezza dei dati censiti sul sistema ReGiS relativamente alle procedure di attivazione delle misure ed ai provvedimenti di assegnazione delle risorse, nonché ai singoli progetti, con particolare riferimento al caricamento dei Cup;

• l'Ispettorato Generale per il Pnrr profilerà le utenze dei soggetti attuatori sul sistema entro cinque giorni lavorativi dalla richiesta;

• entro il 27 maggio tutte le Amministrazioni centrali titolari delle misure sono tenute a definire (o aggiornare) e diramare i manuali tecnico-operativi contenenti gli obblighi e le scadenze in capo ai soggetti attuatori e le informazioni necessarie, inclusa la parte documentale, da inserire nel ReGiS. Saranno divulgati anche il responsabile della misura dell'amministrazione centrale titolare e i contatti per l'assistenza tecnico- operativa.

Entro il 12 maggio arriverà anche, per i soggetti attuatori, l'abilitazione a provvedere autonomamente all'inserimento nell'ambito del ReGiS dei Cup ammessi al finanziamento del Piano, nonché ad apportare direttamente le variazioni degli importi ammessi, ove necessario, e a modificare o integrare le informazioni già registrate sul sistema.

Riguardo alla liquidità la Circolare interviene a fissare il termine di 15 giorni dalla ricezione, entro cui le Amministrazioni centrali titolari delle misure devono provvedere alla validazione dei rendiconti di spesa caricati sul ReGiS, ai fini del riconoscimento dei relativi pagamenti ovvero, in caso di rendiconti errati e/o incompleti, alla richiesta puntuale di integrazione di dati o documenti. Entro i successivi 10 giorni lavorativi, le stesse dovranno poi procedere al pagamento delle spese rendicontate ovvero, nel caso di insufficienza delle risorse sulle contabilità di tesoreria NGEU, entro 10 giorni dal reintegro delle risorse da parte del Mef. In casi di particolare urgenza, ove richiesto dall'Amministrazione centrale titolare della misura, il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – Ispettorato generale per il Pnrr, effettuerà direttamente il pagamento in favore del soggetto attuatore interessato.

La circolare si sofferma poi sulle procedure di attivazione delle anticipazioni, distinguendo "i nuovi progetti", finanziati attraverso il Fondo di rotazione per l'attuazione del Next Generation EU-Italia, dai "progetti in essere", finanziati con fondi di bilancio ordinari disponibili presso i Ministeri.

Per i nuovi gli enti possono ottenere l'anticipazione per ogni progetto, purchè censito nel sistema. Di norma l'anticipazione può arrivare fino al 10%, ma in casi eccezionali può essere superiore, come ad esempio per le esigenze generate dall'anticipazione all'appaltatore (articolo 35, comma 18, del Dlgs 50/2016).

In merito ai progetti in essere, invece, l'articolo 6 del Dl 13/2023, attribuisce ai soggetti attuatori Pnrr, compresi gli enti locali, la facoltà di ottenere anticipazioni finanziate con risorse a valere sul bilancio dello Stato, presentando una richiesta motivata al ministero dell'Economia, il quale, sentita l'Amministrazione titolare della misura, può disporre anticipazioni a valere sui fondi giacenti nel conto di Tesoreria Next Generation EU, alla stessa stregua di quanto avviene per i nuovi progetti. Le modalità operative di tale richiesta saranno definite, con apposita guida entro il 12 maggio.